È trascorso un anno dall’insediamento di padre Giuseppe Piemontese quale vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia. L’anniversario è stato celebrato dal vescovo insieme ai preti con i quali si trovava nella tre-giorni di ritiro e studio tenutasi in Foligno. La riunione è stata convocata per una doverosa verifica del primo anno di episcopato e per elaborare idee e programmi per il futuro.
Nei due giorni di incontro è stata fatta una verifica riguardo al cammino fatto, e definite le priorità e le proposte per ripartire nel cammino diocesano.
Riguardo all’impegno della chiesa è condiviso il punto di vista del vescovo espresso nella sua relazione: in particolare riguardo allo stile della “Chiesa in uscita”, riappropriandosi di relazioni umane e umanizzanti.
L’azione pastorale è incentrata sulla comunione e missione, con particolare attenzione al dialogo tra i sacerdoti e alla riscoperta dell’entusiasmo vocazionale, alla cura delle comunità nell’avvicendamento dei parroci; alla maggior cura nell’organizzazione del cammino comunionale nelle foranie; alla ridefinizione delle linee pastorali diocesane e convergenza verso un obiettivo comune; al convertire ed estendere la comunione dal livello parrocchiale a quello diocesano.
La cornice in cui il prossimo anno la Diocesi si propone di portare avanti il cammino pastorale è la misericordia, sottolineata dall’Anno Santo indetto da papa Francesco.
Anche su questo tema si ribadiscono le due categorie metodologiche: la comunione e la missione, proposte dal vescovo e approvate dal presbiterio. Il prossimo Giubileo invita ad una riscoperta della misericordia come virtù e come uno dei pilastri dell’agire morale per crescere nella condivisione e nella stima reciproca; il sacramento della Riconciliazione e le opere di misericordia saranno gli strumenti preferenziali per vivere l’anno giubilare nel desiderio di trasmettere la grazia a tutti attraverso l’impegno di una nuova evangelizzazione.
