Cordoglio della comunità diocesana per la morte di Giulio Moracci

Il vescovo Giuseppe Piemontese, insieme alla comunità diocesana, esprime il proprio cordoglio per la morte di Giulio Moracci, avvenuta in circostanze tragiche e violente.

Ancora una volta in pochi mesi ci troviamo a piangere la morte provocata dalla mano dell’uomo ai danni di persone innocenti, inermi, trattate con violenza e ferocia incomprensibili.

Questo fa riflettere su quanto sia in grave crisi la società contemporanea, nella quale si è ormai perso il valore primario della sacralità della vita umana, del rispetto dell’altro, della fratellanza e socialità. Una sorta d’imbarbarimento dove sempre più si diventa estranei gli uni agli altri o peggio, si usa violenza verso il prossimo.

La crisi dei valori, accompagnata dalla crisi economica mondiale ha portato allo sbandamento e ad un costante mutamento sociale.

Terni, una città fino a qualche tempo fa sicura e tranquilla, che non ricordiamo  teatro di così numerosi e gravi fatti di sangue in un tempo così ravvicinato, chiede sicurezza e la fine delle violenze. E’ necessario che tutti si adoperino perché Terni torni ad essere una città tranquilla e pacifica ed anche sicura; ciascuno faccia la sua parte secondo le rispettive competenze, individuando ed eliminando le cause di tanto disagio e sofferenza, perché le persone riacquistino serenità e possano vivere secondo le loro abitudini in casa, in città e in famiglia, tranquillamente.

Ci stringiamo ai familiari di Giulio con l’affetto e con la preghiera, per essere ad essa di conforto e sostegno in quest’ora di dolore e di prova.

Pur nell’invito a chiarire le circostanze di tale azione efferata e a scoprire eventuali altre cellule delinquenziali, invitiamo a non lasciarsi invadere né alimentare sentimenti di vendetta o intolleranza, che prolungano la catena di violenze e sofferenze e che non servono a lenire il dolore. I credenti preghino il buon Dio per il conforto dei familiari di Giulio per la conversione dei violenti.