Intervento del vescovo sulla vicenda dell’Acciaieria di Terni

Mons. Giuseppe Piemontese interviene sulla vicenda dei lavoratori dell’Acciai Speciali Terni dopo la manifestazione a Roma: “Ciò che è accaduto a Roma nella mattinata del 29 ottobre, durante la manifestazione dei lavoratori dell’Acciai Speciali Terni, è grave e non preannuncia alcunchè di buono.
Vogliamo augurarci che si sia trattato di uno spiacevole fraintendimento e che presto si riportino le relazioni tra operai, ThyssenKrupp, Forze dell’Ordine e Istituzioni su un binario di rispetto e di correttezza civile, legale e istituzionale.
Qualche giorno addietro, prima dello sciopero di Terni, scrivevamo: “Ora si temono prove di forza che non concorrono alla soluzione dei problemi, ma ad esasperare ulteriormente gli animi e a saturare l’ambiente di tossine pericolose, se non proprio mortifere”.
La previsione sembra in fase di realizzazione.
Diciamo a tutti con fermezza che è ora di avere nervi saldi, lucidità mentale e mettere in atto strategie efficaci senza cedere alle provocazioni: le “vie brevi” non hanno mai portato a risultati utili.
Scendano in campo come protagonisti di questo momento critico animi pacificati, spiriti illuminati, tessitori d’intese per promuovere accordi possibili, rispettosi della dignità dei lavoratori. I governanti, prima che sia troppo tardi, intervengano con decisione e lungimiranza per dare risposte concrete a migliaia di famiglie in ansia e debilitate dalla lunga e pesante depressione sociale, che sembra non aver fine.
Come uomini e donne di fede della comunità ecclesiale di Terni-Narni-Amelia, esprimiamo solidarietà alle famiglie e ai lavoratori delle AST e continuiamo a sostenere con la preghiera la speranza del nostro popolo”.