Emergenza Ucraina – raccolta di Quaresima il 20 marzo per l’Ucraina in tutte le parrocchie

La Quaresima 2022 cade in un tempo nel quale gli effetti economici e sociali della pandemia vanno a sommarsi con l’immensa tragedia della guerra in terra Ucraina, che tocca il cuore e l’identità spirituale dell’intera Europa.
Fin dal primo giorno del conflitto, le Chiese umbre – attraverso le Caritas diocesane – hanno costituito un tavolo regionale per il coordinamento degli interventi, in rete con Caritas Italiana, Caritas Europa e Caritas Internationalis, e sono impegnate a sostenere attivamente anche le locali associazioni degli ucraini per la raccolta di generi di prima necessità da inviare immediatamente nelle zone di guerra. Ogni Caritas ha inoltre attivato linee telefoniche dedicate all’emergenza umanitaria e chiede a chi ne ha la possibilità di segnalare abitazioni libere o altri spazi adeguati, che verranno ad aggiungersi ai centri di accoglienza diocesani già attivi.

La tradizionale colletta della Quaresima di Carità destinata al “Fondo Caritas Famiglie in difficoltà” si aprirà anche al sostegno dei drammi generati dalla GUERRA IN UCRAINA, sia a favore di chi sta soffrendo sotto le bombe, sia in aiuto di quanti si trovano sfollati a Terni.

Prima dell’Offertorio leggere il seguente testo:
“La Quaresima 2022 cade in un tempo nel quale gli effetti economici e sociali della pandemia vanno a sommarsi con l’immensa tragedia della guerra in terra Ucraina, che tocca il cuore e l’identità spirituale dell’intera Europa.
Di fronte a tanto male, sentiamo l’urgenza di farci prossimi nella carità di Cristo alle sorelle e ai fratelli ucraini, sia a quanti sono in Italia che a tutti quelli che vi stanno giungendo come profughi alla ricerca di nuova speranza e sicurezza. Al sostegno delle famiglie provate dalla crisi e al sostegno al popolo ucraino destineremo le offerte raccolte in questa giornata.”

“Apriamo le nostre case e i nostri luoghi di incontro – affermano i vescovi umbri – per accogliere, sostenere, accompagnare e consolare le lacrime che solcano i volti di donne e bambini spaventati dalle immagini di morte generate da una guerra che sta spaccando e dividendo migliaia di famiglie. Questo è un tempo da guardare con gli occhi del Risorto, perché nel nostro cuore e nelle nostre scelte trovi posto non odio e risentimento ma pace e misericordia”.