Otricoli – celebrazione a conclusione della visita pastorale

Con la bella, gioiosa e partecipata celebrazione eucaristica, domenica 29 settembre, nel corso della quale è stato impartito il sacramento della Confermazione ad nove ragazzi, si è conclusa la visita pastorale del vescovo nella parrocchia Santa Maria Assunta ad Otricoli.
Una festa della comunità, che il vescovo ha ringraziato per l’accoglienza e per i bei momenti trascorsi insieme, nella reciproca conoscenza, nell’esperienza di fraternità e missione. In particolare il ringraziamento è andato al parroco don Lisnardo Morales Serrano e ai collaboratori e catechisti.
Giorni scanditi da incontri con le varie componenti della comunità nelle scuole, nelle famiglie, i malati e istituzionali in Comune. Una comunità che ha nella devozione al santo patrono Vittore e agli altri santi originari del territorio otricolano, dei primi secoli del Cristianesimo, il suo fulcro che ravviva una forte religiosità popolare che si esprime nelle numerose Confraternite.
Una comunità viva e ricca che il vescovo ha esortato a continuare nella conoscenza e approfondimento del Vangelo e della personale e comunitaria formazione cristiana.
“E’ necessario conoscere e approfondire la parola di Dio fatta in maniera sistematica – ha detto il vescovo – perché abbiamo bisogno di imparare, di apprendere e di aggiornarci. Un cammino che ci accompagna in tutta la nostra vita e senza di questo siamo destinati a non vedere i nostri fratelli e coloro che hanno bisogno di noi. Tanti cristiani continuano la loro esperienza e tutti questi hanno bisogno di essere sostenuti con lo studio e l’approfondimento della parola con catechesi degli adulti. La dimensione della carità, che pure è presente nella parrocchia, va stabilizzata con l’istituzione di una Caritas parrocchiale che sia organismo di organizzazione, coordinamento e di formazione dei cristiani. Infine una cura maggiore per i ragazzi del dopo cresima perché trovino nella comunità tante persone generose che accompagnano la vita dell’oratorio e la vita cristiana che non termina oggi con la Cresima”.
Il vescovo ha ribadito anche l’importanza di essere Chiesa diocesana apprezzando la presenza nelle celebrazioni delle solennità religiose e processioni delle Confraternite di Otricoli. “Bisogna essere in comunione con la forania e con la diocesi e soprattutto con la comunità pastorale dei Colli sul Tevere che è stata costituita con le parrocchie del circondario. E’ necessario ritrovarsi insieme e organizzare la vita cristiana nelle cose che accomunano, conservando le vostre identità”.