Giornata della Gioventù diocesana nella chiesa dell’Immacolata Concezione

Il 28 marzo alle 18.00 si terrà l’incontro dei giovani di gruppi e movimenti diocesani con il Vescovo per la Giornata della Gioventù diocesana, nella parrocchia Immacolata Concezione alla Polymer.
Un’occasione per vivere un momento importante di comunione diocesana e del cammino dei ragazzi e giovani nella chiesa. All’incontro sarà presentata anche la GMG di Cracovia del prossimo anno.
Un incontro del vescovo Giuseppe Piemontese con i gruppi parrocchiali, movimenti e associazioni che si ritroveranno per condividere un’esperienza di comunione e fraternità, per pregare e riflettere insieme.
“Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” è il tema dell’incontro che comincerà alle ore 18 con un momento di fraternità, conoscenza e condivisione di esperienze delle varie realtà giovanili delle parrocchie, cui seguirà alle ore 19.30 la veglia di preghiera che sarà dedicata ad un approfondimento dei trenta anni delle Giornate Mondiali della Gioventù con le testimonianze di persone che vi hanno preso parte, e all’ascolto del vangelo delle beatitudini con la riflessione del vescovo Giuseppe Piemontese che benedirà i rami di ulivo che verranno consegnati ai rappresentanti di ogni parrocchia che li porteranno il giorno dopo nelle proprie parrocchie per la celebrazione della domenica delle Palme.
Dopo la cena, offerta dal servizio diocesano di Pastorale Giovanile, alle ore 21 nell’oratorio ci sarà la festa per tutti i ragazzi animata dagli “Handy man” una band giovanile composta da gruppi musicali di alcune parrocchie.
«Un incontro per vivere in comunione la preparazione alla Pasqua – spiega don Luciano Afloarei responsabile del servizio diocesano di Pastorale Giovanile – nell’unità di tutti i giovani della diocesi, attorno a Cristo crocifisso e risorto, annunciato loro, dal Vescovo, suo vicario nella Chiesa diocesana. Il tema delle Beatitudini, che è stato scelto da papa Francesco per la prossima giornata mondiale della gioventù, invita a riscoprirne il significato profondo, cercando di adottare stili di vita sobri e altruisti, improntati all’accoglienza e alla solidarietà, affinchè la vita di ognuno possa dirsi veramente felice».

IL VIDEO

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