Amelia – festa di Santa Firmina 2015

Santa Fermina è una giovane donna libera, padrona della sua femminilità, della sua vita, del suo futuro, che ha deciso di vivere consacrata a Gesù. Oggi si rivendica il proprio essere donne in un femminismo, che spesso è provocante e dissacratorio. Peggio, spesso queste rivendicazioni portano al commercio del proprio corpo e dei sentimenti come espressione di una libertà fraintesa, ma che non sono fonte di vera gioia. Educarci alla bellezza, al rispetto della femminilità, ad una visione cristiana della considerazione della donna, che non è mortificazione di aspirazioni legittime, ma completezza di approccio, umanesimo esaltante. Anche oggi, nella nostra cultura occidentale molte donne subiscono un martirio civile: femminicidio, schiavizzazioni da parte di uomini depravati e senza scrupoli subiscono umiliazioni in relazioni immature e violente”.

Fermina cresciuta secondo i dettami della fede ha saputo prevalere sui suoi aguzzini. Prima con l’annuncio del Vangelo e poi con la ferma fedeltà a Gesù ha evangelizzato la sua gente ed è stata generatrice della nostra fede. Il sangue dei martiri è seme dei cristiani. Oggi Fermina continua ad intercedere: sorella e patrona del nostro popolo. La nobiltà della nostra città e della nostra gente non si celebra solo rinnovando riti, che possono apparire anacronistici, ma con l’attenzione e la proposta di valori umani e cristiani, di cui santa Fermina è testimone intramontabile. A voi giovani è affidato il testimone di Fermina per la nobiltà della nostra città e società.