Presentazione del libro sulla famiglia Tramazzoli

“I Tramazzoli. Una famiglia ternana nel Seicento” è il libro di Adolfo Puxeddu e Marianne Gackenholz Puxeddu editrice Ali&no, vincitore del premio di saggistica Lions 2013/2014, che sarà presentato giovedì 27 novembre alle ore 17 al Museo Diocesano e Capitolare di Terni nell’incontro organizzato dal Lions Club Terni San Valentino.

Interverranno: Stefano Minucci, presidente Lions Club Terni San Valentino, M.A. Lamberti Governatore 2013/2014 del Distretto Lions 108L, Vincenzo Mennella, direttore della Rivista “Lionismo”, Francesca Silvestri direttore editoriale Ali&no Editrice, padre Giuseppe Piemontese vescovo di Terni-Narni-Amelia. Modera: don Claudio Bosi, direttore Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici.

Il libro offre, sulla base di una accurata ed esaustiva analisi delle fonti iconografiche e degli scritti esistenti, una precisa visione della città di Terni e della valle ternana nel XVII secolo, nonché delle famiglie nobiliari e curiali e dei rappresentanti del popolo che governavano la città.

Un’immagi­ne della vita di una cittadina ordinata, di una popolazione laboriosa e tranquilla, lontana anche dagli echi di alcuni eventi epocali che videro protagonista l’amministrazione pontificia.

Nucleo dell’elaborato è la storia della famiglia Tramazzoli in cui spicca il ruolo di Don Angelo Tramazzoli, canonico della cattedrale, che ebbe un ruolo primario nel rinveni­mento del corpo di San Valentino e nella fondazione del monastero di San Giuseppe delle Suore Carmelitane scalze.

Ma soprattutto molto interessanti sono le vicende della nipote Caterina, che prese i voti con il nome di Suor Maria Eletta di Gesù nell’ordine delle Carmelitane scalze, eletta madre priora per fondare un nuovo monastero a Graz nel­la Stiria, culla della famiglia imperiale, dove trascorse ben tredici anni della sua vita monastica compiendo miracoli e avendo visioni mistiche. Nel 1656 in un contesto storico alquanto travagliato venne chiamata priora nel monastero delle Carmelitane scalze a Praga dove espresse virtù, sag­gezza e tanta esperienza, effondendo segni della sua San­tità. Molti avvenimenti misteriosi avvennero nel monaste­ro dopo la sua morte: il corpo fu ritrovato completamente incorrotto dopo diversi anni dall’evento e la sua fama di santità si diffuse a Praga e nelle altre città dell’Impero.