Caritas Italiana – Nagorno Karabakh migliaia di profughi in fuga. Continua il lavoro della Caritas per fornire aiuto agli sfollati armeni.

Nonostante i ripetuti appelli della comunità internazionale, si è concluso l’esodo di quasi tutta la comunità armena che viveva nell’’ex Regione autonoma del Nagorno Karabak, che cesserà di esistere entro la fine dell’anno. Dopo tre decenni di conflitti e guerre sono arrivate in Armenia circa 100.000 persone secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), su una popolazione stimata di circa 120.000 abitanti. Non sono riusciti a fuggire solo poche centinaia di persone, principalmente malati e anziani.

Caritas Armenia, con il sostegno di Caritas Italiana e di tutta la rete internazionale, si è immediatamente attivata nell’accoglienza delle tante famiglie che sono arrivate al confine, prive di tutto. Famiglie già stremate da mesi di tensioni. La traversata per raggiungere l’Armenia, poi, è stata particolarmente lunga con lunghe code alla frontiera.

Nelle province di Vayots Dzor and Shirak, sono presenti punti di ascolto ed accoglienza. Sono stati distribuiti pasti caldi per circa 3.000 sfollati nella città di Vayk city e nel campo di Toros, generi di prima necessità per circa 500 nuclei familiari. Si prevede inoltre la distribuzione di voucher per altre 3.000 persone per l’acquisto di generi di prima necessità. Infine particolare attenzione è data al supporto psicosociale agli sfollati, tra cui tanti minori. Circa 30.000 secondo l’Unicef, molti dei quali saranno assistiti dai centri per minori di Caritas Armenia in Gyumri (Shirak region), Vanadzor and Tashir (Lori region), Gavar (Gegharkunik region),Artashat (Ararat region), in collaborazione con le istituzioni locali..

Papa Francesco ha rinnovato il suo appello al “dialogo tra l’Azerbaigian e l’Armenia (…) per un accordo duraturo che ponga fine alla crisi umanitaria”, che richiede uno sforzo ed un’attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti a livello locale europeo e internazionale, incluse le responsabilità rispetto alle forniture militari che alimentano i conflitti nella regione.

È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line su https://donazioni.caritas.it, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Nagorno – profughi Armenia” tramite:

· Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 11
· Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
· Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
· UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119