Centro di ascolto – aiuti economici alle nuove povertà sorte dall’emergenza Covid-19

Grazie ad una donazione del BPM alla Caritas regionale dell’Umbria e alla successiva ripartizione effettuata dall’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve, è stata versata alla Caritas diocesana una somma da destinare alle nuove povertà sorte dall’emergenza Covid-19.
In questo periodo di paure, timori e difficoltà di ogni genere sono state effettuate, da fine febbraio 2020, oltre 120 interventi economici. Ora c’è un’ulteriore possibilità di aiutare quanti hanno perso o sospeso le attività produttive o che si stanno trovando nell’impossibilità di far fronte a spese o pagamenti vari.
In linea con le modalità utilizzate in questi ultimi anni, nei “Fondi per famiglie disagiate” e nel recente “Numero verde Caritas”, si potrà intervenire per un massimo di 400 euro per singolo intervento, attraverso la richiesta formale del Parroco, completa di generalità dell’assistito, motivazione e cifra esatta della richiesta. L’assistito presentato, sarà, successivamente, chiamato al Centro di Ascolto per firmare la privacy ed esibire la documentazione completa. I giustificativi devono essere completi di contratto negli affitti, fatture dei gestori utenze, fatture varie di spese, per viste/medicinali o altro.
Per consentire di aiutare almeno in 13-14 casi, l’intervento sarà “una tantum”; inoltre, nell’eventualità in cui la cifra richiesta superi i 400 €, la Parrocchia e/o il nucleo richiedente dovranno provvedere a versare la somma eccedente, come compartecipazione.
Vista la finalità, espressa dal donatore, si ritiene necessario rivolgere attenzione preminente alle nuove situazioni di povertà, accentuate o sorte dalle difficoltà economiche causate dalla pandemia in corso.