IV centenario della fondazione del monastero delle Carmelitane Scalze a Terni

Cari fratelli e sorelle,
Annuncio all’intera Comunità diocesana le celebrazioni giubilari che si terranno in occasione della ricorrenza dei 400 anni dalla fondazione del “Monastero dei Santi Giuseppe e Teresa” delle Carmelitane Scalze di Terni, una tra le comunità monastiche più antiche e rappresentative della città. Fu il Vescovo di Terni Mons. Gera, che il 5 febbraio 1618, diede inizio alla prima comunità con la vestizione delle prime cinque novizie,
La sede del primitivo monastero occupava l’area dell’odierno largo Cairoli, a Terni, dove la comunità rimase per circa due secoli. Varie vicende (soppressione degli Ordini religiosi del 1860, i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale) hanno costretto le Monache a vari trasferimenti disagevoli fino a stabilirsi nella sede attuale di Macchia di Bussone.
Le celebrazioni giubilari, fortemente volute dalle Monache Carmelitane e dalla Diocesi, inizieranno il 1° maggio 2017 e intendono coinvolgere la Chiesa Locale e l’intera città di Terni nel rendere grazie al Signore per la presenza pluricentenaria del Monastero, ma soprattutto per la preziosa opera religiosa, ecclesiale e civile di tante donne, consacrate a Dio, secondo il carisma del Carmelo riformato da Santa Teresa di Gesù.
“Quale utilità possono avere per la società donne rinchiuse nella clausura di un recinto angusto?” si chiede spesso l’uomo di strada, riverso prevalentemente su faccende terrene, incapace di rivolgere lo sguardo verso il cielo, oltre l’ immediato orizzonte.
La risposta l’hanno data le migliaia di uomini e donne contemplativi, che dai loro monasteri, non solo hanno arricchito l’umanità e i contesti vicini, di conquiste speculative, culturali e spirituali dal valore impagabile, ma hanno inciso profondamente anche nella elevazione economica, civile e sociale di intere generazioni di ogni continente. Basterebbe leggere solo alcune storie e testimonianze, che hanno avuto origine nella nostra Regione: Benedetto da Norcia, Francesco e Chiara d’Assisi, Rita da Cascia per comprendere quale trasformazione abbiano procurato alla società con la loro vita di contemplazione e di azione.
E per tornare alle nostre care monache Carmelitane ternane, chi ha seguito il “Festival Teresiano” dell’anno scorso, organizzato dalla Facoltà di Economia, insieme ai Carmelitani (presto saranno pubblicati gli atti) ha potuto comprendere quanto una donna, Teresa d’Avila, nel 1500, abbia contribuito a riformare il carisma del Carmelo e nello stesso tempo ad influenzare la società civile ed economica del suo tempo.
Tale carisma è germogliato anche a Terni, nel Monastero dei Santi Giuseppe e Teresa, dove fin da subito (primavera del 1626), attraverso l’opera di una ternana, Caterina Tramazzoli (Suor Maria Eletta di Gesù), ha portato fecondi frutti di santità e di sostegno civile ed ecclesiale alla città e alla Chiesa locale fino a raggiungere il cuore dell’Europa. Madre Eletta, come è famigliarmente chiamata, è stata l’artefice di ben tre fondazioni: Vienna (1629 ad appena 24 anni); Graz (1643) e infine Praga (1653). Non va taciuto, inoltre il conforto e la consolazione donata dalle monache in questi 4 secoli, alle popolazioni bisognose del nostro territorio.
Ci uniamo al ringraziamento delle monache, auspicando che questo anniversario sia motivo di gioia, di rinnovamento e di aggiornamento del loro carisma, alle esigenze e ai bisogni mutevoli del nostro tempo.
Cogliamo l’occasione per dire grazie al Signore, e grazie alle monache dei tre monasteri contemplativi della nostra Diocesi: Monache Carmelitane, Monache Clarisse di Terni e Monache Benedettine di Amelia: sono donne generose, che sostengono con la loro testimonianza di preghiera e di operosità le nostre città e la nostra Diocesi.
La benedizione del Signore scenda copiosa col dono di nuove vocazioni.

+ P. Giuseppe Piemontese OFM Conv
vescovo