Emergenza Ucraina – aggiornamento dell’8 marzo sulla situazione degli aiuti e le necessità più urgenti

Numero “Emergenza Ucraina – Caritas”: 3284265788
Dei volontari sono a disposizione per ogni informazione. È stato importantissimo aver dato questo punto di ascolto sempre attivo: le persone ucraine avevano bisogno anzitutto di sentire che c’era qualcuno che le ascoltava e che non erano sole. Molte ci hanno ringraziato anche prima che facessimo qualcosa per loro, solo perché gli avevamo risposto con gentilezza e attenzione. E la risposta è sempre la stessa: prendiamo nota dei bisogni e rispondiamo che faremo tutto il possibile.
COLLOCAMENTI DI EMERGENZA
Molti delle famiglie ucraine che ci hanno chiamato nell’emergenza sono state ricollocate in appartamenti di privati o di parrocchie: fin’ora come Caritas siamo riusciti a ricollocare 35 persone (12 adulti – quasi tutte mamme giovanissime – e 23 bambini).
Abbiamo un’operatrice e diversi volontari che si occupano specificatamente di questa emergenza e ne cerchiamo altri!
Stiamo facendo questo perché i posti letto che lo Stato Italiano ha messo a disposizione tramite le Prefetture non sono ancora operativi.
La situazione sta peggiorando e se questi posti letto che lo Stato ha messo a disposizione non vengono sbloccati a breve molti bambini ucraini – già provati dalla fuga e dalla guerra – ne subiranno le conseguenze…
DIFFICOLTA’ NELL’NTERCETTARE LE SITUAZIONI DIFFICILI
Non è facile intercettare tutte le situazioni di difficoltà. Il popolo ucraino, le badanti ucraine, sono “sanamente” orgogliose: cercano di non pesare su noi italiani e di fare il più possibile da sole per i loro famigliari in fuga. Spesso se gli offri soldi inizialmente non li vogliono dicendo che loro da quando sono in Italia hanno sempre lavorato e mai chiesto soldi. Ma ne hanno bisogno.
Questo sano “orgoglio” e quindi questa ricerca di autosufficienza è anche il motivo per cui facciamo fatica ad intercettare le situazioni difficili, perché spesso non vengono segnalate: la maggior parte degli ucraini in fuga a Terni stanno nelle case di loro famigliari, che spesso sono piccole, spesso stanno in 5 o 6 in una stanza sola, magari anche dormendo per terra.
• LE PARROCCHIE COME SENTINELLE
Qualche parrocchia mi chiama e mi dice che ha saputo che da qualche parte sul suo territorio ha sentito dire che c’è una famiglia ucraina: la maggior parte di queste famiglie sono arrivate in autonomia e di loro ancora non sappiamo nulla! Vi chiediamo di essere sentinelle attente sul territorio, di raccogliere e dare informazioni a queste famiglie, di essere loro vicino con discrezione ma consapevoli che hanno e avranno tanto bisogno.
Come Caritas Diocesana, tutte le volte che abbiamo inserito una famiglia in un appartamento abbiamo avvertito la Parrocchia (S. Antonio, Rocca S. Zenone, ecc…) che si è subito attivata.
• ALCUNI SERVIZI UTILI
– EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’ – via Vollusiano
martedì, mercoledì e giovedì 9.30-11.30, accesso libero alla spesa alimentare per tutte le famiglie Ucraine in difficoltà.
– EMPORIO VESTITI – via Vollusiano
Da lunedì a venerdì 9.30-11.30
– MENSA CARITAS
Tutti i giorni dalle 16.30 alle 17.30
– EMPORIO BIMBI della S. Vincenzo – via Pascoli
Martedì e giovedì, 16.00-18.00
– SPORTELLO IMMIGRATI UCRAINI (Comune di Terni) – San Francesco n°14
lunedì dalle 9:30 alle 12:30; martedì dalle 9:30 alle 12:30; giovedì dalle 14 alle 17; venerdì dalle 9:30 alle 12:30. Il numero telefonico per le attività di consulenza dello “Sportello Immigrati” è +393208959795.