Chiese inagibili in diocesi a causa del terremoto in Centro Italia

A seguito delle verifiche effettuate in questi giorni, subito dopo il terremoto di domenica 30 ottobre, alcune chiese della diocesi sono state dichiarate inagibili.
A Terni sono attualmente chiuse la chiesa del Sacro Cuore Eucaristico a Città Giardino a causa di lesioni all’arco del presbiterio. Le celebrazioni del sabato e della domenica si terranno nel teatro parrocchiale e le altre settimanali nella cappella feriale con ingresso adiacente la chiesa.
Sempre a Terni è stata chiusa la chiesa di San Martino a causa del distacco di materiale dalla cupola centrale e la chiesa di Santa Maria degli Spiazzi a piazza Dalmazia. Per i fedeli delle zone interessate le celebrazioni sono spostate in Cattedrale e nella chiesa di San Francesco.
Risulta inoltre danneggiata e inagibile la chiesa del borgo di Collelicino.
Ad Amelia è stata chiusa la chiesa di San Francesco e a Guardea la chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Cesareo e quella di Sant’Egidio.
A Calvi dell’Umbria è stata chiusa e messa in sicurezza la zona esterna della chiesa di San Francesco.
A Narni e zone limitrofe sono ancora in corso verifiche su alcune chiese per stabilirne l’agibilità e la riapertura dopo che da domenica le celebrazioni si sono svolte prevalentemente all’aperto.