RAPPORTO- RELAZIONE SULLE POVERTA’ ANNO 2018

Si conferma la tendenza precedente, notata già nello scorso anno solare:
1. leggera diminuzione delle persone che si rivolgono al C.d.A.
2. aumento presenze di cittadini italiani rispetto agli stranieri,
3. aumento degli uomini che vengono a fare richieste rispetto alle donne
4. aumento del valore dei beni economici richiesti.
1) Diminuzione delle presenze. In totale si sono presentate 544 persone diverse, contro le 619 dello scorso anno; 209 sono le persone venute per la prima volta.
Provo a sviluppare due di quelle che potrebbero essere le cause:
– migrazione in periferia per cercare luoghi più tranquilli, con persone più comprensive e affitti meno costosi e migliore qualità di vita (la richiesta di alloggio ha una percentuale alta tra i bisogni richiesti e sfiora il 13%)
–la ricerca di un alloggio o casa di accoglienza è uno dei bisogni preminenti anche tra gli immigrati venuti e che hanno fatto delle richieste (vedi anche il dato di Casa Parrabbi).
–ci sono i benefici provenienti dai Redditi d’Inclusione ed infatti sappiamo che al 4 dicembre 2018 sono state accolte dall’INPS circa 860 richieste, delle quali 1/3 con progetti personalizzati, finalizzati al lavoro (310 per esattezza). Alcuni di costoro sono stati comunque ascoltati ed aiutati nonostante abbiano percepito il REI.
2) Aumento delle presenze di cittadini italiani.
Presso il nostro C.d.A. le richieste d’intervento fatte dalle 544 persone venute, sono state 2.150, mediamente più di 3 per ciascuna persona ascoltata. Gli interventi eseguiti, invece, sono stati 1821 con una percentuale dei beneficiari con il 52 % circa di italiani ed il 48 % di stranieri.  (LEGGI TUTTO)
Relazione povertà per anno 2018 (PDF Download)