Casa di Accoglienza “O. Parrabbi”

Casa di accoglienza Parrabbi
via Trevi, 218 – 05100 Terni
tel.0744432637
referente: Guglielmo Valeri
aperta tutti i giorni dalle 19 alle 21

 

La Casa di accoglienza “O. Parrabbi” è parte di un sistema di accoglienza promosso dalla Caritas di Terni, Narni, Amelia e gestito dall’Associazione di volontariato San Martino ed è organizzato in modo modulare e diversificato tale da permettere al “Centro di ascolto” di utilizzare le risorse disponibili in modo da accompagnare la persona, che necessita aiuto temporaneo, fino al rientro nella normalità. L’ospitalità si configura come concessione a titolo temporaneo e gratuito di un posto letto nella casa, in camere condivise con altri ospiti.
Nella Casa di Accoglienza “O. Parrabbi” trovano accoglienza temporanea solo uomini fino ad un numero massimo di nove (9) persone. Il tempo di permanenza nella struttura non può superare i 3 mesi.
REGOLAMENTO INTERNO CASA PARRABBI 

Nel 2014 sono state ospitate n. 16 persone, di cui 5 italiani e 11 stranieri. Degli stranieri presenti le a nazionalità Ghana, Bangladesh, Romania, Tunisia, Mali, India.
Nel 2013 sono state ospitate n. 26 persone, di cui 8 italiani e 18 stranieri. Degli stranieri presenti le a nazionalità Costa D’Avorio, Turchia, Etiopia, India, Romania, Tunisia, Mali, Macedonia, Ghana

 

Struttura di accoglienza San Zenone
Via Rocca San Zenone, 36 – 05100 Terni
A partire dal 2011 il centro è stato destinato all’accoglienza dei rifugiati politici

Casa di accoglienza “Santa Maria della Pace”

Casa di accoglienza per donne, italiane e straniere, anche con figli minori che si trovano in un momento di grave difficoltà della loro vita, per offrire loro una collocazione abitativa adeguata, un ambiente familiare con uno stile di vita improntato a regole, rispetto, sicurezza, capacità di collaborazione, capace di accompagnare le ospiti lungo un percorso che le aiuti a ritrovare la necessaria autonomia nel vivere la propria vita.

La casa di accoglienza è stata inaugurata il 12 febbraio 2010, per ospitare donne, italiane e straniere, anche con figli minori che si trovano in un momento di grave difficoltà della loro vita, per offrire loro una collocazione abitativa adeguata.
Per questa opera segno della Caritas diocesana, la fondazione Carit ha prima contributo con un finanziamento di 20.000 euro per l’acquisto degli arredi, e successivamente un contributo di 38.000 euro per poter assistere, dando loro ospitalità, 29 persone di cui 10 mamme con 18 minori e una donna sola, delle quali dieci nigeriane, sei italiane, sette marocchine, una ghanese, una romena, quattro tunisine.

La struttura di accoglienza è gestita da operatrici qualificate e da tre suore della “Comunità delle suore di San Norberto della repubblica Democratica del Congo – Priorato di Kinshasa” che si fanno carico della gestione ordinaria della casa, che oltre al posto letto offre vestiario personale sia usato che nuovo, vitto, fornitura di materiale didattico per i bambini che vanno a scuola, fornitura dei pannolini, materiale per l’igiene della casa.

Le operatrici svolgono un accompagnamento sociale, scolastico e medico oltre che la ricerca attiva del lavoro e l’aiuto compiti per i bambini.

Oltre alle operatrici sono presenti dei volontari che collaborano attivamente con la struttura.