Ucraina – storie di accoglienza dei bambini ucraini da parte di parrocchie e associazioni

L’accoglienza e sostegno delle famiglie ucraine, arrivate nel territorio della diocesi si sviluppa in una dimensione di rete, cercando il coinvolgimento della comunità nella prosettiva del prendersi cura e nell’animazione della carità, nell’oggi e nel futuro.
Tante sono le raltà parrocchiali e associazioni che organizzano momenti di animazione e formazione.
L’Azione cattolica nei locali della chiesa di San Salvatore ogni sabato pomeriggio ospita bambini e mamme. In collaborazione con l’associazione A.Ge si svolge animazione per l’integrazione dei ragazzi, insieme ai bambini italiani con giochi e apprendimento ludico della lingua, nell’ascolto del bisogno e cercando di dare risposte in un sistema di rete con altri. In progetto anche la proiezione di film in lingua Ucraina al cenacolo San Marco.
La Comunità di Sant’Egidio ha avviato da circa due mesi una scuola d’italiano una volta a settimana, già composta da 2 gruppi adulti e 1 di bambini con mediazione di donne ucraine. Circa 30 persone hanno sempre frequentato e altre se ne stanno aggiungendo. In occasione della Pasqua sono state donate delle uova di cioccolato ai più piccoli. C’è poi l’ambulatorio medico per tamponi nei locali della chiesa di San Lorenzo 2 volte a settimana, con la collaborazione di alcuni medici per consulti anche a persone anziane.
Le Acli svolgono attività di segretariato sociale: come essere in regola modulistica, per il medico, le pratiche in questura. Informazioni di supporto allo sportello del comune. Inoltre, 15 bambini ucraini sono stati accolti nella sede di in via De Filis, tra cui bimbo autistico. Si cerca di coinvolgere la comunità e i giovani nel fare animatori.
Nella parrocchia di Santa Maria Regina a Terni, dove fa riferimenot da tempo la comunità cristiana ucraina per le celebrazioni, è stata avviata la scuola di italiano dall’associazione Dante Alighieri, con 30 persone adulte, che 2 volte a settimana dalle 9 alle 11 seguono le lezioni.
La società San Vincenzo de’Paoli assiste in particolare i bambini nell’Emporio Bimbi due volte a settimana donando tutto quanto è necessario per i più piccoli, dai vestiti, ai giochi al materiale scolastico, ma soprattutto creando occasioni di incontro anche con bambini di altre nazionalità oltre che italiani. Inoltre, nelle parrocchie vengono aiutate con alimenti e altri generi di prima necessità tante persone che sono ospiti di familiari. In progetto la realizzazione un murales per la città sulla pace come loro ricordo, proprio perchè il primo dialogo è stato attraverso il disegno.
Nella parrocchia di Santa Croce a Terni è stata avviata la scuola di italiano 5 volte a settimana, oltre l’attività di aiuto e sostegno come per tante altre famiglie di varia nazionalità. Favorire l’idea di essere accolto e non sentirsi spaesati; inserirli nella normalità dell’accoglienza amicale.
Anche il Banco Alimentare ha incrementato la disponibilità di prodotti per far fronte alle nuove richieste da parte di associazioni e parrocchie. Inoltre sono arrivati anche dei giochi della Lego per i bambini.
Un problema aperto è quello del lavoro che molti profughi cercano per rendersi autonomi rispetto anche ai familiari che li stanno ospitando.
L’associazione di volontariato San Martino ospita 65 persone in accoglienza tra Terni, Narni e Stroncone con un impegno che tende all’integrazione per tutte le nazionalità. Per i problemi psicologici è stato attivato servizio psicologico professionale.
Mentre tutti insieme guardano al futuro cercando, quanto più possibile di integrare bamibini e adulti, familiarizzare con l’ambiente sociale in cui si trovano e inserirli anche nelle attività estive delle parrocchie.